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Ruote nella Storia 2023: Oristano - Cuglieri, 19 novembre 2023
10.11.2023
Ruote nella Storia torna ad Oristano!
Il 19 novembre ci ritroveremo dalle ore 8 in Piazza Eleonora, la piazza più rappresentativa della città arborense, collocata nel cuore del centro storico. Su di essa si affacciano alcuni dei più significativi edifici della città: sul lato nord il complesso architettonico degli Scolopi (oggi adibito a Palazzo Civico), all’angolo del corso Umberto I l’elegante palazzo Corrias-Carta e l’ex palazzo municipale (oggi adibito a sede dell’Ufficio tecnico comunale), al lato opposto merita una menzione il settecentesco palazzo Mameli dai raffinati balconcini in ferro battuto.
Al centro della piazza è collocato il monumento a Eleonora d’Arborea, opera accademica e celebrativa dovuta a due fiorentini: lo scultore Ulisse Cambi e l’architetto Mariano Falcini. La statua della giudicessa fu inaugurata con la maggiore pompa e solennità possibile il 22 maggio 1881. Nei bassorilievi in bronzo - ai piedi della statua - sono scolpite la messa in rotta del campo aragonese nel Castello di Sanluri e la promulgazione della Carta de Logu. La giudicessa d’Arborea (nata nel 1345 o 1347 e morta, probabilmente di peste, intorno al 1403-1404) visse durante il periodo più glorioso e travagliato della storia della Sardegna: il Medioevo giudicale. Eleonora de Bas-Serra, sposatasi non prima del 1376, forse a Oristano, abitò col marito Brancaleone Doria a Castelgenovese (attuale Castelsardo), la cittadina più importante dei territori del coniuge, dove rimase per sei anni. Nel 1383, in seguito all’omicidio del fratello Ugone III, da Genova si precipitò nell’Isola per impossessarsi delle città, delle terre e dei castelli a lui appartenuti. La sua figura legata alla promulgazione, intorno al 1392, della nuova edizione della Carta de Logu.
Proseguiremo alle 10 verso Cuglieri, situato nella Sardegna centro-occidentale nell’ambito della provincia di Oristano, bellissimo paese che guarda il mare, disteso su un altura con barriera dei rilievi del Montiferru alle spalle.
La natura è stata generosa con Cuglieri: nel suo territorio, che con 121 chilometri quadrati è il più vasto della provincia di Oristano, raduna montagne, fitti boschi, fiumi e sorgenti, spiagge, imponenti scogliere; il fascino dei luoghi gareggia con quello di una lunghissima storia, i cui segni vanno dai nuraghi alle città scomparse, ai castelli, a splendide chiese, a una tradizione di grande valore. È stato capoluogo di provincia dal 1821 al 1859.
Ha ospitato per 44 anni (1927-1971) la Pontificia facoltà teologica della Sardegna.
Proprio l’edificio dell’ex Seminario Vescovile andremo a visitare nella prima sosta: nel 1924 il papa Pio XI accolse la preghiera dei vescovi sardi e decise di costruire a spese del Vaticano un seminario centrale per gli studi filosofici e teologici, e di affidarlo alla Compagnia di Gesù. Lasciò loro la scelta della località nella quale dovesse sorgere: né Cagliari, né Sassari, ma un luogo al centro dell’isola. Si pensò in un primo momento a Macomer, poi si preferì una località che godesse di un clima più salubre, e si decise per Cuglieri nella diocesi di Alghero-Bosa allora in provincia di Cagliari, anche perché il terreno per l’edificazione del fabbricato era stato donato dal Sindaco, don Eraldo Sanna, ricco possidente del luogo.
Con la costituzione apostolica Nostrarum partem del 5 agosto 1927, papa Pio XI, contestualmente alla fondazione del seminario regionale affidato alla Compagnia di Gesù, erigeva in Cuglieri le due facoltà di teologia e filosofia che dovevano continuare l’attività già avviata nelle università di Cagliari e di Sassari. Pochi anni dopo, a causa della scarsità delle risorse, si rinunciò alla facoltà di filosofia per mantenere solo quella di teologia. Dotato di un’imponente e grandiosa struttura, il seminario prosperò e divenne punto di riferimento, non solo spirituale, ma anche culturale, per il clero e gli ambienti cattolici di tutta l’isola.
Nel 1971, a seguito dello spostamento della Facoltà teologica voluto dai Gesuiti, i seminaristi vennero trasferiti a Cagliari, seppure in assenza di una sede adeguata e poi accolti provvisoriamente in un’ala del Seminario arcivescovile di Cagliari. L’edificio nel 1976 venne ceduto alla Regione Sardegna.
Nel corso degli anni ha subito parecchie ristrutturazioni, l’ultima nei primi anni 2000. Il 18 gennaio 2014 è stato firmato un protocollo d’intesa per la concessione in comodato d’uso al prezzo simbolico di un euro, dalla Regione al Comune. Sede della soppressa Comunità montana del Montiferru, la sala consiliare e la sala teatro vengono utilizzate per eventi quali convegni, concerti, spettacoli. Oggi gran parte dell’edificio è chiusa al pubblico per motivi di sicurezza, tranne il chiostro e la cappella, che sono visitabili in particolari occasioni, come la nostra.
Percorreremo quindi le strade della Cronoscalata Cuglieri-La Madonnina, la cui ultima edizione si è tenuta nel 2009. Lungo il percorso nel territorio del comune di Cuglieri (OR), lungo i tornanti della SP 19, ci saranno delle prove cronometrate di regolarità, nel rispetto del Codice della Strada: l’arrivo è previsto in località "La Madonnina" alla quota di 869 m s.l.m., a circa cento metri dal limite territoriale del comune di Santu Lussurgiu.
Dopodichè torneremo verso il capoluogo provinciale, dove in località Donigala Fenughedu (OR), presso Ros’e Mari Farm & Greenhouse si terrà il pranzo conviviale, le premiazioni ed i saluti.
Per ulteriori dettagli consulta la seguente documentazione:
- Scheda di iscrizione (PDF, 215 Kb)
- Programma (PDF, 221 Kb)
- Locandina (PDF, 552 Kb)
- Mappa (PDF, 509 Kb)
Info: automobileclub@oristano.aci.it
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